Decisivi i "colletti blu" nel successo in Ohio

Sergio Marchionne, la Chrysler e l'industria automobilistica hanno giocato un ruolo importante, forse decisivo, nella rielezione di Barak Obama. Questo il commento di diversi commentatori nella lunga notte elettorale americana. La decisione di Obama di salvare l'industria automobilistica americana e i suoi posti di lavoro, è stata sin dall'inizio uno dei temi decisivi della campagna elettorale, forse il più favorevole al presidente uscente da quando lo sfidante Mitt Romney fece una colossale gaffe politica scrivendo sul New York Times che l'industria dell'auto andava lasciata fallire.

Disoccupazione salirà fino all'11,8% nel 2014

La Commissione europea ha rivisto al ribasso le previsioni economiche per l'Italia, che già sei mesi fa pronosticavano recessione: ora il quadro si aggrava e sul 2012 l'esecutivo comunitario si attende una contrazione del 2,3 per cento del Pil, cui seguirà un ulteriore meno 0,3 per cento nel 2013. Sul 2014 invece, secondo le stime inserite nelle previsioni economiche autunnali, l'economia italiana dovrebbe registrare una ripresa dello 0,8 per cento.

Fra noi sintonia particolare, Europa beneficerà sua leadership

Con la rielezione di Barack Obama "l'Italia sa di poter contare su un'America amica e forte". Così come personalmente "guardo con piacere alla continuazione della cooperazione tra noi, fondata sulla particolare sintonia che si è venuta creando a livello personale così come tra i nostri due Governi". E' quanto scrive, fra l'altro, a Barack Obama il Presidente del Consiglio Mario Monti, in una lettera scritta a mano nella quale si dichiara "felice" per il risultato delle presidenziali Usa.

Campione giamaicano non pago dopo trionfo Olimpiadi Londra

"Sogno di correre così forte da realizzare un record imbattibile per tutte le generazioni a venire, diciamo 9"40. E' un tempo che credo di poter centrare. E nel caso, sono certo rimarrebbe imbattuto per un bel po' di annetti". Parole di Usain Bolt. Il giamaicano pluri-campione olimpico, nonostante i recenti trionfi alle Olimpiadi di Londra, non abbassa la guardia e promette nuove imprese sui cento metri, distanza di cui detiene il primato del mondo (9"58): "Ci sono comunque dei limiti alla velocità umana - precisa Bolt in un'intervista a Max -.

La tregua durerà poco, nuova perturbazione atlantica nel weekend – Il promontorio anticiclonico che riporterà bel tempo su tutta l'Italia avrà infatti vita breve, in quanto dalla depressione d'Islanda si allungherà una stretta saccatura sull'Europa occidentale, tagliandola come una lama nel burro. In seno ad essa prenderà forma una sostanziosa perturbazione, che raggiungerà l'Italia proprio nel weekend accompagnata da forti venti di Scirocco; la coda di questa perturbazione sprofonderà addirittura sul Nord Africa dove evolverà in una depressione foriera di rovesci fin quasi sul Sahara.
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Giovedì 08 Novembre: Bel tempo prevalente sull'Italia con solo qualche velatura. Nubi in aumento a fine giornata al Nord Ovest. Venerdì 09 Novembre: Il tempo tende a peggiorare a fine giornata al Nord Ovest con prime piogge. Nubi in aumento su Triveneto e regioni centrali, soleggiato al Sud. Sabato 10 Novembre : Peggiora al Nord con piogge e rovesci in estensione da Ovest verso Est; neve sin verso i 1500-1900m al Nordovest. Nubi in aumento anche su Tirreniche centrali e Sardegna con prime piogge in arrivo tra Toscana ed alta Sardegna.
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Scrive Zeit a vigilia risultati trimestre seconda banca tedesca

Cura lacrime e sangue in vista per Commerzbank, la seconda banca tedesca, che si appresta a tagliare 5-6 mila posti di lavoro, il 10% dell'organico totale. Lo rivela un'anticipazione del settimanale tedesco Die Zeit alla vigilia dei conti trimestrali dell'istituto, che verranno resi noti giovedì.

Secondo la rivista l'istituto di Francoforte sta pianificando tagli di costi per miliardi di euro in tutte le sue divisioni operative di qui al 2016.

Stabile lo spread tra Btp e Bund decennali a 347 punti

Si è già spento l'entusiasmo a Piazza Affari per la vittoria di Barack Obama. L'indice principale Ftse Mib, al giro di boa di metà seduta, ha annullato i già timidi rialzi della mattinata portandosi intorno alla parità. Pesa, tra l'altro, la flessione di Fiat (-2,2%), maglia nera tra le blue chip.

Positivi, ma senza particolari slanci, gli altri listini europei, in attesa dell'apertura di Wall Street: Parigi +0,56%, Francoforte +0,47%. Stabile invece lo spread tra Btp e Bund decennali a 347 punti.