Nel corso delle ultime ore il maltempo ha continuato a penalizzare le regioni settentrionali della nostra Penisola, investita da un'intensa perturbazione, responsabile di rovesci ed acquazzoni diffusi. Temporali, anche di forte intensità, hanno altresì investito la Liguria orientale, la Toscana e lambito la Sardegna, causando allagamenti, frane, smottamenti e crolli a Massa e Carrara e nella zona di Lavacchio. Salvi marito e moglie travolti con la loro auto da un torrente, mentre l'allerta in Liguria resta fino alle 12.
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Forte ondata di maltempo sulla Penisola per il transito della perturbazione giunta sabato,  frenata nel suo movimento dall'alta pressione sui Balcani. Domenica perturbata al Centro Nord ma in particolare su Friuli, Veneto, Toscana, Lazio ed Umbria con piogge copiose, abbondanti e con temporali di forte intensità. Fenomeni in  attenuazione al Nord Ovest. Piogge anche su Marche, Emilia Romagna, rovesci in Sardegna; più asciutto sull'Abruzzo. Strati in transito al Sud con addensamenti più compatti su Sicilia meridionale e ioniche, con qualche piovasco a ridosso dei rilievi.
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Temperature ancora elevate, soprattutto al sud

Nord Italia a rischio nubifragi, con allerta per forti piogge su Toscana e Lazio. Questo fine settimana sarà segnato dalla terza perturbazione di novembre che porta un deciso peggioramento, dopo il Nord, oggi anche al Centro, con condizioni critiche in alcune zone per le forti piogge e gli abbondanti accumuli di precipitazione. In particolare, spiegano gli esperti del Centro Epson, oggi sono previsti forti rovesci al Nordest, in Toscana, Umbria e Lazio, dove saranno possibili anche dei temporali.

Spazio a tecnici, non ai politici né a Passera: 'Ma ok manifesto'

Pier Ferdinando Casini è tra due fuochi. Da una parte la tensione crescente con Pier Luigi Bersani, alimentata dall'acceso scontro verbale con il segretario del Pd sulla riforma elettorale e il Porcellum. Dall'altra l'assemblaggio dell'area di centro, che procede a rilento e tra mille difficoltà. Di fronte a un quadro così incerto il leader centrista - affiancato da Fini, ma non da tutta la classe dirigente di Fli - prova ad allargare il perimetro montiano, ma nello stesso tempo cerca di dribblare il rischio di finire risucchiato dal progetto di Luca Cordero di Montezemolo.

Soprattutto le donne. E la cena tramonta a favore dell'aperitivo

Un italiano su quattro, il 26%, fa regolarmente lo spuntino di metà mattina o metà pomeriggio che è entrato nelle abitudini quotidiane di ben 13,2 milioni di italiani e di 27,7 milioni in modo saltuario, spesso sostituendo i pasti tradizionali. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti Censis che evidenzia un profondo cambiamento nelle abitudini alimentari degli italiani che tendono a frammentare durante il giorno la propria alimentazione, che in passato vedeva il pranzo e la cena come protagonisti indiscussi.

Portogallo. Se il prefabbricato dovesse destare ancora qualche diffidenza, questo è il momento di far cadere qualsiasi barriera.

I quattro volumi separati di questa casa ci hanno colto piacevolmente impreparati.
Forse perchè tutto intorno parla di armonia, o forse perchè il movimento della struttura ci ha solleticato una certa invidia.

Dopo che uno sterro ed un riporto hanno preparato la base per accogliere quanto deposto, dallo scorso anno questa casa si erge come una tranquilla dimora.
Il giudizio lo lasciamo a voi.

Noi attendiamo di somatizzare quanto visto, sognando di avere un giorno anche noi quelle invitriature che si spalancano come quadri sulla natura circostante.

All'Adriatico finisce 6-1, tripletta di Quagliarella

Tutto facile per la Juventus di Antonio Conte. I bianconeri vincono 6-1 sul campo del Pescara nell'anticipo della 12esima giornata di serie A e allungano momentaneamente in vetta alla classifica a +4 sull'Inter. I campioni d'Italia archiviano la pratica già nel primo tempo, trascinati da uno straripante Quagliarella, autore di una tripletta e due assist. In gol anche Vidal, Asamoah e Giovinco. Inutile la rete di Cascione del momentaneo 1-2.

"Hanno dato prova di grande sensibilità"

Il presidente del Consiglio Mario Monti è rimasto "in una certa misura" sorpreso per il sostegno delle forze politiche al suo governo. In un intervista alla rivista francese "Politique internationale" rilasciata nella seconda metà di settembre, Monti ha replicato così alla domanda: "E' stato sorpreso per il sostegno delle forze politiche al suo governo?" "In una certa misura sì - è stata la risposta del presidente del Consiglio -.