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Arrivano le Smammas, la rivolta anti-bamboccioni
Di bamboccioni, se ne parla e se ne sparla spesso. C'è chi si offende e c'è chi, come le Smammas, ha deciso di fare qualcosa e scendere in campo.
Ed eccole qua, belle e grintose le Smammas, Ana Flore, Gisella, Carla e Benedetta, nel loro primo video, che già ci fa capire che di mamma ce n'è una sola ma far per tre, anzi per quattro.
Chi sono le Smammas? beh le smammas sono 4 amiche-mamme decise a fare qualcosa e far sentire la loro voce su un argomento caldissimo:
- è normale che un figlio a 30 anni stia ancora a casa? è normale un paese in cui i figli non diventano mai autonomi?
Detto fra noi, secondo me non è per niente normale e mi fa ancora più strano se penso a come sono cambiate le cose in un paio di generazioni, ma anche meno.
Insomma io faccio parte di quella generazione – e non parliamo di un secolo fa, ma di pochi anni – che aveva la smania di uscire di casa. Noi eravamo di quelli che a 13 anni già si lambiccavano per come diventare autonomi. Io personalmente ho lasciato la casa dei miei a 20 anni e già ero considerata una vecchia rispetto a molti dei miei coetanei.
Ma cosa è accaduto in così poco tempo? Com'è possibile che oggi non solo non se ne vanno neanche a 40 anni, ma neanche lo desiderano. Molti dei ragazzi che vengono intervistati sull'argomento, dicono che stanno bene così.
- Certo, sotto alcuni aspetti c'è da capirli: "serviti e stirati" ci si sta bene tutti.
Ma davvero è tutta colpa della 'società'? E' colpa del lavoro che non si trova? Degli stipendi troppo bassi ? E' colpa degli affitti troppo alti? Ma perchè, quando li avevamo noi 20 anni era più facile forse?
Io penso di no. Io penso che c'è qualcosa che noi mamme stiamo dando come giustificazione ai nostri figli. Un alibi di ferro per continuare a farli stare al riparo dalla vita e dalle responsabilità. Certo la situazione esterna non è facile ma, proviamo a fare un'ipotesi: cosa accadrebbe ai nostri "pensionanti" se noi improvvisamente non ci fossimo più?
Pensate che morirebbero di fame e di stenti? Manderebbero a fuoco la casa in pochi minuti? Sarebbero in grado di prendersi la responsabilità delle loro vite e delle incombenze quotidiane? O sarebbero completamente persi? E quante volte ci viene voglia di dirgli: figlio caro, Smamma!!
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Divisi su ricetta e leader, domani summit colonnelli ex An
Intanto Alemanno valuta se 'lasciare' Roma a fine ottobre
E' il terzo incontro negli ultimi dieci giorni. I primi due sono rimasti riservati, quello di domani è stato anticipato e di conseguenza caricato di significati. E' il 'pranzo dei colonnelli' dell'ex An - in realtà dovrebbe tenersi nel pomeriggio - e rappresenta il tentativo faticoso di fare squadra. Al momento, però, senza un progetto comune. Perché è proprio questo il nodo di tutta la vicenda, Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri, Giorgia Meloni e Gianni Alemanno arrivano all'incontro con problemi e soluzioni che per ora non coincidono.
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Napolitano: Lavoro per i giovani è la prima emergenza
Creare occupazione o si rischia una generazione persa
La prima emergenza dei governi deve essere il lavoro per i giovani. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo al teatro della Zarzuela a Madrid dove gli è stato conferito il premio 'Nueva economia forum'. "Lo tsunami finanziario", ha ricordato il Capo dello Stato, ha colpito innanzitutto i giovani "all'angosciosa ricerca di un posto di lavoro senza il quale è difficile fare progetti e nutrire speranze nel futuro.
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Bankitalia: Sfida per futuro taglio tasse e calo spese
Per riavviare la crescita economica
Tagliare le tasse e ridurre ulteriormente le spese. E' questa la sfida da cogliere per rilanciare la crescita. Ad affermarlo il vicedirettore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi, in un'audizione sulla Nota di aggiornamento al Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
"La maggior sfida per il futuro - ha detto Rossi - sta nel riavviare la crescita economica e mutare la composizione del bilancio pubblico al fine di favorirla: ridurre l'insieme delle spese, spostarsi da quelle meno produttive verso quelle che rafforzano il potenziale dell'economia, abbassare la pressione fiscale sui contribuenti in regola, sul lavoro, sulle imprese".
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Milano, due in ospedale per blocco MM1: non gravi
Quindici persone visitate, situazione sanitaria "tranquilla"
Due persone portate in ospedale in condizioni non gravi, una quindicina ricorse alle cure degli operatori sanitari del 118. E' "tranquilla", secondo l'Agenzia regionale emergenza urgenza, la situazione dal punto di vista sanitario, dopo il blocco di due convogli che si è verificato nel pomeriggio sulla linea rossa della metropolitana di Milano.
"Tutti i malori - ha precisato l'Areu - sono dovuti a panico o a patologie pregresse".
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Aula Camera approva bilancio 2012: Tagli alla dotazione
Dal prossimo anno scenderà di 50 milioni all'anno
L'Aula della Camera ha approvato il progetto di bilancio per il 2012. I sì sono stati 397, 25 i contrari (Idv e radicali) e 3 gli astenuti.
Il bilancio di competenza per il 2012 (tra spese per deputati, dipendenti e acquisto di beni e servizi) è previsto a 1 miliardo e 87 milioni, 21 milioni in meno dello scorso anno, con una diminuzione dell'1,85% rispetto all'anno precedente. Dato che diventa ancora più consistente (-2,47%) se si aggiungono le restituzioni al bilancio dello Stato per 28 milioni di euro.
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Napolitano:Messi a tacere gli irresponsabili su fine euro
Senza la moneta unica ricadute disastrose per economia mondiale
Dall'euro "non si torna indietro, quindi non resta che andare avanti con i provvedimenti necessari, compresi gli ulteriori trasferimenti di sovranità per consolidare l'unione economica e monetaria". Lo haribadito il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando al teatro della Zarzuela a Madrid dove ha ricevuto il premio 'Nueva economia forum'.
"Abbiamo messo a tacere le voci che irresponsabilmente profetizzavano la fatale implosione dell'euro", ha rivendicato il Capo dello Stato secondo il quale "non s può discettare a cuor leggero sulle disastrose ricadute a catena di una disintegrazione dell'euro, sull'intero sistema economico e mondiale.
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Cassazione:Discredito sull'Italia agli occhi del mondo intero
"Comportamento odioso, create false circostanze per gravi accuse"
Il comportamento delle persone "in posizione di comando a diversi livelli come i funzionari" durante il blitz alla scuola Diaz nel G8 di Genova è stata "una condotta che aveva gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo intero". Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni sulla sentenza sul blitz alla Diaz.
La Cassazione ha rilevato "l'odiosità del comportamento" della catena di comando: "Invece di isolare i violenti e denunciandoli [.
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