Rossoneri sconfitti 1-0, crisi senza fine

Il Milan sa solo perdere. La squadra di Allegri, dopo le sconfitte in campionato contro Inter e Lazio, rimedia a Malaga il terzo ko di fila, il sesto stagionale e il primo in Champions. Gli spagnoli vincono 1-0: decide una rete di Joaquin, che sbaglia anche un rigore. I rossoneri, deludenti sul piano del gioco, vedono complicarsi la strada della qualificazione agli ottavi di finale.

Allegri stravolge il Milan nel tentativo di dare una scossa, l'ennesima, a una squadra in crisi di gioco e di risultati.

Ma Berlusconi non sicuro uscire di scena.Timori sentenza Mediaset

Un gesto fatto appena qualche giorno fa. Una mano spinta in avanti in maniera plateale ad accompagnare la frase "se lo vuole, glielo regalo". Silvio Berlusconi parlava con un suo fedelissimo, ma si riferiva al Pdl e ad Angelino Alfano. Un ennesimo segno di distacco dalla creatura nata sul predellino cinque anni fa ma anche dalla 'nomenclatura' che l'ex delfino designato ormai rappresenta ai suoi occhi. Ed è anche sulla scia di questo stato d'animo che è maturata la lunga nota di oggi in cui il Cavaliere scioglie mesi di dubbi e annuncia che non si candiderà a premier e, per di più, 'lancia' primarie "aperte" per il 16 dicembre.

Stabilità non dipende dalla legge elettorale ma dalla politica

L'agenda Monti non potrà essere archiviata con le elezioni politiche di aprile. Giorgio Napolitano lancia due messaggi chiari ai partiti politici, il primo riguarda appunto la data del voto. Scontata formalmente visto che è quella la scadenza naturale della legislatura, ma non politicamente per chi ancora minaccia o finge di minacciare la tenuta del governo Monti. Governo la cui esperienza e il cui programma, ossia il rispetto degli impegni presi con l'Europa, questo è il senso dell'altro messaggio del Presidente della Repubblica, dovrà "inevitabilmente" essere "tenuto in considerazione" anche dal nuovo governo.

Diciotto sì, un astenuto, contrari i 'laici' Pdl-Lega

Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha approvato con 18 voti favorevoli, l'astensione del consigliere Nello Nappi e il voto contrario dei 'laici' di Pdl e Lega il parere sul ddl anticorruzione. I contenuti del parere, resi noti ieri, sono piuttosto articolati e contengono un apprezzamento per l'intervento riformatore complessivo e per le norme sulla previsione dei delitti contro la Pubblica amministrazione. Tra le critiche al provvedimento attualmente all'esame della Camera in quarta lettura, il plenum ha inasprito quella sugli effetti dello spacchettamento del reato di concussione con la creazione della nuova concussione per induzione.

Almeno fino a metà 2015. Occupazione lenta

L'espansione economica americana è moderata, rallentata da una lenta crescita dell'occupazione. Lo ha detto la Federal Reserve al termine dei due giorni di riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Banca centrale americana.

La Banca centrale americana ha inoltre deciso di lasciare i tassi di interesse a un range tra lo 0 e lo 0,25 per cento fino a metà 2015, il minimo storico a cui erano stati portati nel dicembre 2008.

'Non è solo problema giudiziario, erode fiducia cittadini'

Sulla lotta all'evasione fiscale "siamo ancora lontani dalla meta". Lo dice il premier, Mario Monti, intervenendo alla presentazione del libro di Bruno Tabacci 'Pensiero libero'.

Partendo da una notazione di Tabacci sull'Olanda, Monti ha colto l'occasione per paragonare le politiche contro l'evasione a "una diga contro l'erosione stessa del territorio su cui si erge il Paese: non è solo un problema giudiziario, ma è un problema di comportamenti che minano alla radice la disponibilità delle perrsone a darsi un minimo di fiducia l'uno nell'altro e a dare un minimo di fiducia allo Stato".

'Per questo servono riforme strutturali, ancora più radicali'

"Credo che un Paese prima di porsi problemi sulla distribuzione della ricchezza, debba porsi il tema di come non restare troppo indietro rispetto agli altri Paesi" nella creazione di ricchezza: "E' questo il tema secondo me delle riforme strutturali". Così il premier Mario Monti, intervenendo alla presentazione di un libro di Bruno Tabacci.

La premessa del ragionamento del presidente del Consiglio è "'moderato' non sia un aggettivo adatto a descrivere politicamente ciò di cui si ha bisogno.