Nel corso delle ultime ore, la profonda circolazione depressionaria responsabile del marcato maltempo di ieri su diverse aree del Paese, si è portata gradualmente verso levante posizionando il suo centro motore sul medio Adriatico. Ne è conseguito un miglioramento delle condizioni atmosferiche, a partire della regioni di Nord-Ovest con ampie schiarite. Il brusco abbassamento delle temperature che ieri ha favorito la comparsa di nevicate fino a quote molto basse, lascia in eredità accumuli nevosi fino a 10 cm a Sondrio, nonché punte di 50 cm in Valtellina a 1500 m e di ben 80 cm sulle Alpi Cozie.
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Nel corso delle ultime ore la fredda circolazione depressionaria, scavatasi sull'Italia in seguito all'irruzione di aria fredda dal nord Europa, ha continuato a rinnovare condizioni di tempo instabile su gran parte della Penisola balcanica, dell'Area alpina e degli Stati danubiani, raggiunti da rovesci e temporali diffusi. Oltre alla pioggia la neve ha imbiancato sino a bassa quote su Svizzera, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia mentre ha accumulato a quote collinari tra Ungheria, Slovacchia e Croazia.
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Piogge, temporali al Centrosud, neve in Appennino - Il vortice ciclonico che Domenica ha fatto piombare il Nord in un precoce inverno, concentra ora il proprio raggio d'azione al Centrosud, spostando il proprio baricentro verso l'Adriatico per poi emigrare sui Balcani nelle prossime ore. Al Nord fredde ma asciutte correnti settentrionali favoriscono invece un miglioramento, con ampi rasserenamenti a partire dai settori occidentali e clima frizzante. Quali le aree maggiormente interessate dal maltempo nelle prossime ore? - Certamente il basso versante tirrenico verrà battuto da rovesci e temporali, localmente violenti e grandinigeni, sotto forti venti dapprima di Ponente, poi di Maestrale; penalizzate soprattutto Campania, Lucania tirrenica e Calabria tirrenica, ma anche le Isole Maggiori.
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L'uragano Sandy o la grande tempesta “Frankstorm” come ribattezzata dai media statunitensi continua ad avvicinarsi alla costa orientale degli Stati Uniti, che prontamente si è messa in mota per correre ai ripari, bloccando anche una metropoli frenetica e movimentata come New York. L'Uragano fa paura per la sia imponenza. Copre infatti un'area di 800 chilometri con venti che soffiano a oltre 120 km/h.   L'allerta riguarda ben 12 Stati, dal North Carolina fino al New Hampshire, interessando qualcosa come 50-60 milioni di persone, circa un sesto della popolazione degli USA.
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I posticipi della nona giornata

Grazie a un gol di Hamsik al 58', il Napoli ha battuto ieri sera 1-0 il Chievo al San Paolo e resta da solo al secondo posto a -3 dalla Juventus. La squadra di Mazzarri, dopo avere sprecato un paio di clamorose occasioni nel primo tempo con Maggio e Pandev, trova il gol con un perfetto diagonale dello slovacco su assist di Zuniga. Il Chievo finisce in dieci per l'espulsione di Vacek (doppio giallo) e reclama un penalty nel finale per un contatto in area tra Campagnaro e Pellissier.

Oggi riapriranno le scuole

Tra Calabria e Basilicata la terra continua a tremare con cadenza quasi regolare, specie durante la notte. Nove le scosse che sono state registrate dalle 22 di ieri sera fino a questa mattina, la più forte segnava come magnitudo 2.3. Il maltempo non ha dato tregua: ha continuato a piovere rendendo ancora più difficoltoso il lavoro di protezione civile e vigili del fuoco.

Una settantina di persone hanno dormito all'interno della palestra della scuola di media di Mormanno assistiti dai volontari della protezione civile della Lipambiente, mentre buona parte della popolazione continua a dormire in auto negli spazi aperti alla periferia del paese.

Questa mattina alle 8 inizierà lo spoglio delle schede

La scarsa affluenza alle urne ha caratterizzato in Sicilia la giornata dedicata al voto per eleggere il nuovo presidente della Regione, e i nuovi componenti del Parlamento regionale.

Alla chiusura delle urne, infatti, i cittadini che si sono recati a votare sono stati il 47,42% degli aventi diritto, pari a 2.203.885.

Nel 2008, quando però si votò anche di lunedì e in contemporanea alla Camera e al Senato, si recò alle urne il 66,68%.

Ricerca Coldiretti-Swg. Masini: Unico aspetto positivo

Due italiani su 3 (65 per cento) hanno ridotto o annullato lo spreco di cibo per effetto della crisi. E' quanto ha affermato Stefano Masini responsabile ambiente della Coldiretti all' incontro "Spreconi (non) per caso" organizzato al Salone del Gusto. Secondo i dati della ricerca Coldiretti-Swg tra coloro che hanno ridotto lo spreco il 67 per cento lo ha fatto - conclude la Coldiretti - facendo la spesa in modo più oculato, il 59 per cento utilizzando quello che avanza per il pasto successivo, il 40 per cento riducendo le dosi acquistate e il 38 per cento guardando con più attenzione alla data di scadenza.