Cercherò la maggioranza in aula su ogni provvedimento

"Con me è la storia che cambia. Nell'isola uno come me non sarebbe mai stato eletto". Così il candidato alla presidenza della Regione siciliana per il Pd e Udc Rosario Crocetta, di fronte ai cronisti che lo hanno atteso davanti al suo quartier generale di via Libertà a Palermo, per commentare l'esito del voto che lo premia come nuovo governatore dell'isola.

"Io cercherò la maggioranza in aula sui provvedimenti. Non cederò a nessun inciucio, la mia storia me lo impone", ha proseguito Crocetta.

Al numero '1500' 5.010 chiamate tra venerdì e oggi

Altri 1.160 cittadini hanno contattato tra ieri e oggi il numero 1500 attivato dal Ministero della Salute per informare i cittadini sulla campagna di vaccinazione antinfluenzale e per supportare quanti hanno effettuato la vaccinazione con i prodotti Novartis prima del provvedimento di divieto d'uso emanato dall'Aifa mercoledì scorso. In totale, rende noto il Ministero della Salute, tra venerdì e oggi, le chiamate sono state 5.010.

A riportare la somministrazione dei vaccini bloccati sono stati in 138 (107 venerdì, 30 sabato, 1 domenica, nessuno oggi): non c'è stata alcuna segnalazione di eventi avversi.

23 candidati, 7 spagnoli

Balotelli, Buffon e Pirlo. Sono questi i tre italiani che figurano nella lista dei 23 candidati in lizza per il Pallone d'oro, stilata e comunicata oggi da France Football. Per i due giocatori della Juventus un ennesimo riconoscimento a una carriera costellata di successi, mentre per il giovane Balotelli è la prima nomination. I nostri tre alfieri sono anche quelli che hanno trascinato l'Italia di Prandelli tre mesi fa alla finale degli Europei, persa 4-0 contro la Spagna di Del Bosque.

Nel corso delle ultime ore la circolazione depressionaria si è portata verso levante posizionando il proprio centro motore sul medio Adriatico. Ne è conseguito un miglioramento delle condizioni atmosferiche sulle regioni del Nord con ampie schiarite che gradualmente si sono estese al medio versante tirrenico. Temporali anche localmente forti hanno invece interessato il basso Tirreno, dove è stata segnalata una tromba marina, tanto da far accumulare localmente fino a 150mm nella provincia di Avellino e 40mm nel Salernitano.
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Il leader della Destra dopo la sentenza

Sette anni di calvario e oggi scopriamo che questa vicenda, per la quale mi sono dimesso da ministro della Sanità e costata la corsa per la Regione Lazio, non sussiste". Così ha Francesco Storace dopo la sentenza della I sezione della corte d'Appello di Roma che lo ha assolto nella vicenda Laziogate. "Siamo stati assolti per una storia che all'epoca venne definita uno scandalo - ha continuato - Alla luce di tutto ciò posso affermare che comunque non sono riusciti a togliermi la dignità".

A prossima assemblea Rodolfo sarà nominato presidente esecutivo

L'Ingegnere Carlo De Benedetti lascia il controllo del gruppo Cir ai figli. Lo comunica una nota della società.

Carlo De Benedetti - si legge - completa il percorso di successione all'interno del gruppo: dopo aver lasciato le cariche operative all'inizio del 2009, nelle prossime settimane trasferirà gratuitamente il controllo ai tre figli. A seguito dell'operazione, in occasione della prossima assemblea degli azionisti, Rodolfo De Benedetti sarà nominato presidente esecutivo di Cir.

Nessuno candidato così aveva mai finora vinto nell'isola

"Non è mai accaduto che un rappresentante di sinistra venisse eletto, e che un presidente antimafia venisse eletto. Questi sono due elementi forti del cambiamento che potrebbe venire in Sicilia". Lo ha detto Rosario Crocetta rispondendo ai giornalisti nel suo quartier generale di Palermo, commentando i risultati che al momento lo vedono in testa rispetto al candidato del Pdl Nello Musumeci.

A chi chiede come farà a governare senza una maggioranza in aula, Crocetta ha risposto: "Il problema delle alleanze non me lo pongo - ha detto -.

Sarebbe premio a Lega prepotente che rompe i patti

Per il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sarebbe "folle e demenziale" che il Pdl concedesse alla Lega di indicare il candidato presidente alle imminenti elezioni regionali. Deve necessariamente appartenere al Pdl - ha detto il presidente lombardo - perché non si può dare la terza presidenza di una regione del nord a un partito che ha un terzo dei nostro voti".

Secondo Formigoni lasciare l'indicazione del candidato alla Lega, che propone Roberto Maroni, significherebbe "trattare gli elettori come se fossero di nostra proprietà, li farebbe scappare a gambe levate".