Coinvolto in indagine che fece finire in manette spedizioniere

Un funzionario doganale, che lavora nel porto di Napoli, è stato arrestato dalle Fiamme Gialle di Caserta per concussione e rivelazione di segreto d'ufficio su mandato del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il dipendente delle Dogane è coinvolto nell'indagine che, nel luglio scorso, portò all'arresto in flagranza di uno spedizioniere di Caserta sorpreso mentre intascava 6mila euro. Il denaro, contenuto in una busta, gli fu consegnato da un imprenditore nei pressi del casello autostradale di Caserta Sud.

Ex ministro: Primarie Pdl sono prive di appeal

Da Angelino Alfano si sarebbe aspettata "almeno un po' di autocritica" perchè "è chiaro che la causa principale della sconfitta è la divisione del centrodestra" in Sicilia con Musumeci da un lato, appoggiato dal Pdl, e Miccichè dall'altro. L'analisi della sconfitta dell'ex ministro Stefania Prestigiacomo parte dal presupposto che quella divisione è stata dettata da "antichi rancori, faide personali. Che si pagano care".

No elementi per dire che collaborazione maggioranza non continui

Nessuna minaccia all'esecutivo dalle parole di Silvio Berlusconi, pronunciate sabato a Villa Gernetto. Il Governo proseguirà con il proprio lavoro. A dirlo è il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, a margine di un convegno organizzato da Euromoney. "Non c'è nessuno minacciato - ha detto - Abbiamo un lavoro da fare e continuiamo a farlo".

"Andiamo avanti con il nostro lavoro - ha proseguito Grilli, a chi gli chiedeva se temesse il venir meno dell'appoggio della maggioranza al Governo - Non ho segnali differenti, abbiamo diversi decreti e disegni di legge in Parlamento, non ho elementi per pensare che quello che abbiamo fatto finora con la maggioranza di buono e collaborativo non possa continuare per i prossimi mesi".

Situazione attuale ed evoluzione - Dopo il peggioramento del week-end una pausa soleggiata interessa la Lombardia. Tuttavia il clima rimarrà freddo con temperature minime prossime allo zero in pianura. Già da Martedì tuttavia la nuvolosità sarà in graduale aumento dalla sera per l'arrivo di correnti più umide meridionali che precedono una perturbazione che sarà in piena azione il 31 Ottobre. La neve cadrà inizialmente a quote di bassa montagna ma in rialzo. Migliora nuovamente dal 1° Novembre e sopratutto per il 2, ma nuove perturbazioni rimangono in agguato anche nei giorni a seguire.
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Autunno che ingrana la marcia e speditamente accelera recuperando il tempo perso fino a questo momento. L'abbassamento del flusso perturbato e la concomitanza migrazione dei massimi anticiclonici sul Nord Atlantico facilitano l'inserimento dei sistemi perturbati sul bacino del Mediterraneo. Tregua, ma sarà forte maltempo! Mentre la vecchia perturbazione sfugge via verso i Balcani portando con sé il nucleo di aria fredda polare che ha portato una precoce sfuriata invernale quanto meno al Nord, registriamo adesso una tregua per via di un fisiologico aumento della pressione da Ovest.
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Nel corso delle ultime ore buona parte dell'Europa ha continuato ad essere interessata da un'ampia circolazione depressionaria richiamante aria fredda dalle latitudini polari. Un primo sistema frontale ha attraversato Belgio, Olanda e Germania, per poi raggiungere anche Svezia e Finlandia con precipitazioni sparse che sono risultate nevose fino in pianura sulla Baviera (Monaco imbiancata) e sui settori settentrionali scandinavi. Tempo instabile anche su buona parte dell'Europa orientale, Romania, Bulgaria ed Egeo con piogge e rovesci sparsi e neve fino in pianura su Bielorussia ed Ucraina settentrionale; fenomeni temporaleschi anche intensi sulle Isole dell'Egeo e sulle coste turche occidentali.
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Clima mite al Centro-Sud - Le anomalie termiche della scorsa settimana (21-27 Ottobre) non rispecchiano assolutamente la situazione che si è venuta a determinare negli ultimi giorni, con l'aria fredda di origine artica che ha invaso buona parte del vecchio continente. Dando uno sguardo alle mappe allegate, si può infatti notare come sull'Europa centro-meridionale siano prevalse temperature al di sopra della media, specie tra Francia e regioni tirreniche italiane. La causa è da ricercarsi nel vasto anticiclone di blocco che si era allungato dal Nord Africa verso latitudini settentrionali, posizionandosi con i suoi massimi proprio sull'Europa Centrale.
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